I ‘Giovani leghisti’ contro il capo di gabinetto Cannito
Nel mirino le esternazioni social contro Lega e Matteo Salvini
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi la Giunta grillina ha dato mandato al sindaco Lorenzo Lucchini di querelare gli haters dei social ritenuti offensivi nei confronti dell’amministrazione comunale. La decisione ha acceso nella città bollente un dibattito al quale ha partecipato anche la sezione locale dei Giovani leghisti. «Palazzo Levi ha deciso di entrare a gamba tesa nella comunicazione social con fare ambiguo nel momento in cui cerca di tutelare la nomea dell’attuale giunta, ma si lascia che esponenti di spicco legati alla figura del sindaco possano scrivere qualsiasi affermazione verso chi la pensa diversamente – hanno lamentato – Questo è il caso del consigliere politico che si permette di insultare la Lega e i suoi elettori in maniera ripetuta. I post sono ben visibili e si riferiscono sia ai leghisti, sia a Salvini».
Pur non volendo difendere i cosiddetti ‘leoni da tastiera’ i giovani padani chiedono «soprattutto chi ha ruoli istituzionali di tenere un profilo morale di livello superiore. Considerando che del soggetto segnalato dall’amministrazione non si conoscono le generalità, quindi neanche l’entità dei post, come dovremmo invece prendere i continui attacchi gratuiti del consigliere politico o del dirigente della situazione, solo per il fatto di non allinearsi al loro pensiero?» hanno domandato.
Il pensiero è rivolto ai commenti del Capo di Gabinetto, Pier Paolo Cannito, sulle astensioni di Lega, FdI e Fi nella votazione della Commissione anti-odio: «’potete insultarli a vostro piacimento esprimendo tutto l’odio razziale perché si tratta di altra razza sicuramente perché loro non vogliono uno stato di polizia, solo quando si tratta di insulti razziali naturalmente’ – hanno riportato i leghisti – Ci auguriamo che per tutelare l’integrità morale dell’amministrazione venga presa una posizione ufficiale anche contro soggetti legati alla Giunta».