Acqui Terme
"Nel documento di contratto erano previste prescrizioni inequivocabili"
17 Settembre 2019 ore 10:33
di Massimiliano Pettino
ACQUI TERME - Colpo di scena sulle scuole gemelle. La vicenda della mancanza di tende alle finestre si arricchisce di particolari inaspettati. Dalle pagine del nostro giornale avevamo accolto la lamentela di un genitore che, pur contento di mandare suo figlio in un istituto super moderno, come sono le nuove ‘Monteverde’ e ‘Bella’, aveva lamentato l’assenza di tende e oscuranti alle finestre, circostanza che, considerato l’utilizzo delle nuove lavagne Lim (una sorta di mega tablet interattivi), costringe i ragazzi a sforzare la vista o a coprire le assolate finestre con i sacchetti delle immondizie.
«Risulta che tende o pellicole oscuranti erano assenti in fase progettuale – aveva solerte replicato l’assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Sasso – Non è semplice per noi modificare un progetto già approvato e pretendere dalla ditta costruttrice di intervenire riguardo alle opere non previste. Sarebbe stato opportuno in fase progettuale individuare incompletezze e lacune da parte di chi in passato aveva funzioni di controllo».
La replica
Non si è fatta attendere la replica della precedente amministrazione. «Ci stupisce leggere le parole dell’assessore Sasso sulle nuove scuole medie – hanno detto Enrico Bertero e Guido Ghiazza – Stupisce perché, vista la sua assidua presenza negli uffici comunali e l’altrettanto continua partecipazione alla gestione del bene pubblico, ci meravigliamo nel sentirgli affermare cose che lo rendono automaticamente tacciabile di mala fede o, nel migliore dei casi, di superficialità. Se, infatti, avesse semplicemente letto il Capitolato Prestazionale, documento che è parte integrante del contratto (articolo 5), per vedere che al capitolo 6 sono previste, in carico al costruttore/gestore, prescrizioni chiare ed inequivocabili in merito a “Protezione dei raggi solari” e “Oscuramento”, forse avrebbe evitato questo nostro doveroso rimprovero».
Abbiamo approfondito la questione e consultando il contratto di fornitura e nello specifico la sezione Requisiti minimi, è emersa la previsione di dispositivi mobili di protezione dai raggi solari, frangisole e presidi elettrici o manuali volti all’oscuramento totale delle vetrate dei laboratori.
«Sarebbe stato sufficiente che l’assessore, dopo ben due anni dal suo insediamento e l’inaugurazione di entrambi gli edifici scolastici, si fosse accorto che esiste un ulteriore documento di contratto, “Matrice dei rischi”, con il quale la precedente amministrazione si è tutelata nei confronti del costruttore/gestore, potendo applicare decurtazioni al canone di affitto in caso di mancato rispetto dei requisiti minimi prestazionali riportati nel Capitolato Prestazionale» hanno concluso.
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