Politica
13 Agosto 2019 ore 14:49
di Massimiliano Pettino
ACQUI TERME - L’acredine delle stanze romane tra leghisti e pentastellati riverbera qualche effetto anche in quelle di Palazzo Levi. Le critiche mosse dai padani sul sacrificio della Mostra Antologica non sono piaciute ai grillini che hanno risposto a tono. «Abbiamo dovuto rimandare l’Antologica di un anno a causa di una sentenza che ci obbliga al pagamento di una sanzione da 180 mila euro, in relazione all’avvenuta somministrazione ed erogazione di acqua potabile dal 1988 al 1996 – hanno berciato dall’entourage del sindaco Lucchini - Questa è l’unica cosa assurda, e soprattutto deludente: le precedenti amministrazioni hanno governato con una cecità tale da “dimenticare” di pagare l'acqua erogata».
La priorità degli stellati acquesi è quella di sistemare le finanze della casa comunale ed evitare un ‘crollo’ che potrebbe ripercuotersi sulla comunità termale. «La Lega locale dovrebbe ricordare che ha un ruolo nelle attuali difficoltà dell’economia acquese – hanno attaccato - La città è stata per anni fuori controllo, con un debito che aveva raggiunto i 45 milioni di euro, un debito che noi stiamo adesso diminuendo drasticamente. Il Centrodestra ha gestito la città in modo farsesco. Ne è un esempio il Palacongressi: senza certificati di prevenzione incendi, accatastamenti, fognature, collaudi statici. Una vecchia classe politica irresponsabile oltre ogni misura. Noi abbiamo rimandato l’Antologica di un anno, ma almeno manteniamo la testa alta e i piedi ben ancorati a terra».
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