Acqui Terme
11 Novembre 2019 ore 12:44
di Massimiliano Pettino
ACQUI TERME - L’alluvione del 24 novembre 2016 la ricordano in molti. La Bormida tracimata dagli argini, invase parte della città con danni ad abitazioni e attività imprenditoriali. Nei giorni scorsi una società ed una ditta individuale, rispettivamente proprietaria ed occupanti di un immobile a destinazione artigianale-commerciale adiacente il fiume, hanno citato l’amministrazione comunale innanzi il tribunale di Alessandria per ottenere un risarcimento del danno.
«Secondo le difese di parti attrici i danni del fiume sarebbero consequenziali alla costruzione da parte di questo ente di un argine per proteggere i beni posti sulla riva destra del fiume» hanno spiegato da Palazzo Levi. Per resistere alla pretesa delle aziende, la Giunta ha affidato mandato all’avvocato Mariagrazia Cirio.
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