Acqui Terme
«Chiarezza sulla svalutazione del bando di vendita al privato»
11 Marzo 2022 ore 13:52
di Massimiliano Pettino
Grand Hotel
ACQUI TERME - Martedì scorso l’associazione Act Consumatori ha presentato un esposto alla Corte dei Conti della Regione Piemonte. «Vogliamo verificare l’esistenza di un danno erariale provocato dalla trattativa che ha portato alla cessione delle quote in possesso di Finpiemonte a Finsystem s.r.l. del gruppo Pater – spiega Massimo Antonucci presidente dell’Actc – I punti su cui è necessario fare chiarezza sono molteplici, a partire soprattutto dal bilancio 2014 di Terme di Acqui S.p.A. e dalla svalutazione di tutto il parco immobiliare in suo possesso, per poi procedere col bando indetto dalla regione Piemonte nel 2015 per la cessione e la successiva aggiudicazione da parte della società svizzera “South Marine Real Estate” poi dichiarata “decaduta” per fatti non ancora definitivamente accertati e chiariti».
Secondo i consulenti la cessione totale della quote ad un privato avrebbe portato ad un monopolio delle acque termali «a nostro avviso ogni cittadino dovrebbe conservare il diritto di poter disporre di un bene così prezioso – precisano - Abbiamo chiesto alla Corte dei Conti di sorvegliare sui prossimi bandi che riguardanti la cessione delle “Ex Terme Militari” e dello stabile “Carlo Alberto”. Ma soprattutto attenzione deve essere rivolta sulla concessione delle acque termali in scadenza nel 2025».
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