Lucchini: “Ospedale, occorre programmare il post Covid”
Il sindaco di Acqui: "Quadro incoraggiante. Nuovi punti vaccinali nei paesi e tra poco il Johnson&Johnson"
ACQUI TERME – «Al momento all’ospedale ‘Galliano’ sono circa 25 le persone ricoverate nei reparti di degenza Covid, almeno una quindicina di queste arrivano però da altre zone. Solo una decina di pazienti provengono dai comuni dell’Acquese. Anche le 5 persone ricoverate in terapia intensiva non sono del nostro territorio», questo l’aggiornamento del sindaco di Acqui, Lorenzo Lucchini, nella serata di ieri, sabato 3, sulla situazione sanitaria in città. Restano un’ottantina i domiciliati positivi, «permane quindi una situazione di stabilità che deve dare un motivo in più per continuare a rispettare tutte le precauzioni. So che in molti si lamentano dell’eccessiva presenza di persone in giro per la città. Va tenuto conto, però, che si tratta di una condizione comune un po’ a tutte le città. Anche perché, obiettivamente, dopo un anno si fa molta fatica a contenere la voglia e il bisogno di uscire di casa. Noi continuiamo a mantenere alti i controlli, ma soprattutto con l’arrivo della bella stagione limitare le libertà personali diventa assai complicato. I numeri contenuti, comunque, ci dicono che la situazione continua a rimanere sotto controllo».
Si sta incrementando, intanto, il numero delle dosi vaccinali inoculate sul territorio. A tal proposito, «in questi giorni si sta valutando l’apertura di altri punti vaccinali nei paesi limitrofi, così da non costringere più le persone a dover convergere necessariamente su Acqui per le somministrazioni. Per questo voglio ringraziare i sindaci degli altri Comuni, il personale sanitario e i volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, che stanno svolgendo un lavoro straordinario – ha sottolineato Lucchini -. Sappiamo che a breve arriverà anche il vaccino Johnson&Johnson, che ha il vantaggio di poter essere conservato a temperature non eccessivamente basse e quindi di poter essere inoculato anche negli ambulatori medici. In questo modo potremo aumentare i ritmi di vaccinazione».
In settimana si è tenuta una riunione tra alcuni sindaci del territorio e l’Asl, «sia per capire l’approccio dell’azienda sanitaria nei confronti del nostro ospedale, sia in prospettiva dell’uscita dalla crisi Covid per ricominciare ad avere un’operatività che consenta di snellire le liste di attesa operatorie e ambulatoriali, che ormai stanno crescendo in maniera davvero considerevole. Questa per noi è una preoccupazione molto forte. Nel giro di alcune settimane calendarizzeremo nuovi incontri per dare ai cittadini un’idea di quella che sarà la ripresa delle attività normali».
Il primo cittadino termale si è infine congedato con il messaggio di auguri: «Con queste notizie incoraggianti, auguro a tutti noi di essere giunti finalmente a un punto di svolta nella dura battaglia al Covid. A tutti un augurio di una serena Pasqua».