Il sindaco ai demA: "Ci stiamo lavorando, non usate le vite per un po' di visibilità"

ACQUI TERME - E' la seconda volta che demA si scaglia contro l'amministrazione 5 Stelle della città termale, sempre per questioni di diritti civili. La prima sulla concessione di una sala comunale ad un'associazione considerata contro l'aborto. La seconda - nel giro di poche settimane - riguarda la mancata trascrizione all'anagrafe di un bambino con due madri ha fatto scoppiare il caso. (leggi qui).

La risposta del sindaco: "Ne siamo venuti a conoscenza il 21 novembre, un caso che la città di Acqui Terme non aveva mai affrontato. I funzionari dell'Ufficio dello Stato Civile hanno risposto in maniera, purtroppo, parziale".

Prosegue Lucchini: "La risposta non è stata assolutamente politica e non ci sono chiusure da parte della mia Amministrazione, così come vorrebbe invece far passare DemA. Abbiamo già preso in mano la situazione e fissato un appuntamento con gli interessati. Essendo un problema appena pervenuto, sto discutendo con il mio gruppo e studiando le sentenze già esistenti, al fine di capire l'iter per trascrivere l'atto di nascita in questi casi specifici.

Voglio esprimere il mio più profondo disaccordo con le pratiche impiegate da DemA di Alessandria, che strumentalizza ogni caso che gliene offra l'opportunità, e, relativamente a questo episodio, le vite delle persone al fine di ottenere una spicciola visibilità"